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lunedì 24 febbraio 2020

Mercogliano(NpF): con la vittoria di Ruotolo il centro destra è arrivato al capolinea

foto d'archivio
Alle suppletive per il Senato nel Collegio Napoli 7 vince con il 48,54% il collega Sandro Ruotolo candidato che è riuscito, nell'ardua impresa, di unire la sinistra di governo con quella antagonista. L'alleanza di centro destra, composta per l'occasione da Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega ha candidato Salvatore Guangi, consigliere comunale di Forza Italia che è uscito pesantemente sconfitto, oltre i suoi demeriti, con il 24,06%.
Nell'area vasta che comprende il centro destra dovrebbe essere tempo di analisi del voto e di questa clamorosa sconfitta, che dona al governo delle quattro sinistre (Pd, M5S Leu Italia Viva) un senatore in più. Al momento solo assordanti silenzi.
Chi prova ad analizzare la sconfitta del centro destra è il collega Luigi Mercogliano, esponente del mondo pro life, leader del movimento Noi per la Famiglia, già candidato a sindaco di Napoli per il Popolo della Famiglia, che aveva sostenuto pubblicamente il candidato Guangi, che in un post, pubblicato sulla sua pagina Facebook parla di centro destra napoletano giunto al capolinea, propone una metamorfosi della locale classe dirigente.
Post che pubblichiamo integralmente.

La riflessione dalla quale non ci si deve sottrarre, però, è che il centrodestra napoletano è ormai arrivato al capolinea: se non si comprende che occorre una profonda metamorfosi della classe dirigente locale dei partiti che compongono la coalizione che parta dal metodo selettivo delle persone fino ad arrivare alla stesura del programma comune, io credo che alle prossime regionali e ancor di più alle comunali 2021 si registreranno gli stessi deludenti risultati, continuando a non attrarre l'interesse di una gran fetta di città che già nel 2016 si astenne, consentendo in questo modo a centri sociali e sinistre radicali di mandare a Palazzo San Giacomo con 175 mila voti su 900 mila aventi diritto un sindaco che poi si è rivelato un disastro e che oggi, con poco più di 15 mila voti, si porta a casa un senatore e l'alleanza col Pd. Alleanza strategica per ottenere per il suo movimento il prossimo candidato sindaco di Napoli, che sarà molto probabilmente ancora espressione di DeMa e che verrà sicuramente appoggiato anche dal PD.
Da questo nichilismo politico del centrodestra napoletano mi sono smarcato da tempo.
Occorre, a mio avviso, ricostruire in città e nell'intera regione un'area moderata che riporti alla partecipazione politica, prima ancora che al voto, i cittadini.
Un'area che sappia proporre tematiche concrete che partano dai problemi reali della Campania e di Napoli, senza però perdere il riferimento valoriale e le radici cristiane.
Un'area, in ultima analisi, che sappia far risorgere una destra dei valori, quelli cristiani e sociali, ormai smarriti da tempo.
Per questa ragione, mentre a sinistra DeMa e centri sociali si alleano col Pd attorno ai disvalori, Noi per la Famiglia propone un laboratorio politico valoriale che funga da nuova piattaforma programmatica per tutti i cristiani e i cattolici campani e napoletani e che sia in grado di aggregare ovunque, tanto a destra quanto a sinistra.
I primi che hanno aderito a questo appello sono gli amici del Popolo della Famiglia. Con loro percorreremo i prossimi passi per proporre alla città e alla Regione un modello rinnovato per fare politica, affinché i tantissimi napoletani che si sono astenuti per queste suppletive tornino a mostrare interesse verso la politica, quella buona, quella dei cittadini per bene che hanno a cuore Napoli e la Campania

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