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lunedì 20 gennaio 2020

Pietro Raso: con la Lega al governo occhi puntati ai problemi sociali della Calabria

Lo scrittore Igor Colombo, autore di Maratona, la battaglia della corsa, un saggio storico di cui consiglio una attenta ed approfondita lettura, intervista Pietro Raso, sindaco di Gizzeria, comune di poco più di 5 mila abitanti della provincia di Catanzaro, candidato alle prossime elezioni regionali di domenica 26 gennaio nelle fila della Lega nella circoscrizione Calabria Centro che comprende le province di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia. 

1)Da sindaco del comune di Gizzeria ha deciso di scendere in campo per queste consultazioni regionali, da dove nasce la sua candidatura?
Nessuno meglio e più di un sindaco capisce cosa significhi rapportarsi al giorno d'oggi con l'ente regione.
Gli amministratori locali, a prescindere dalle loro idee politiche, subiscono lo scollamento tra gli organi decisionali, le strutture amministrative di vertice della regione e i rispettivi territori.
La nostra è una regione che non programma, ma gestisce, quando va bene, e le conseguenze di ciò sono sotto gli occhi di tutti: manca una visione sullo sviluppo dei territori, sulle politiche dei rifiuti, sul lavoro, senza contare la drammaticità del comparto sanitario.
Davanti a ciò, e dopo l'esperienza positiva di sindaco degli ultimi 10 anni, non potevo non spendermi per la Calabria

2) Perché la Lega di Salvini?
Per i disastri causati dal centrosinistra

3)I disastri lasciati appunto lasciati dal centrosinistra  alla regione sono dinanzi agli occhi di tutti, cosa farà il suo partito in caso di vittoria per invertire la rotta? Qual è il vostro programma in merito a due tematiche e settori trainanti e strategici della nostra terra quali agricoltura e turismo?
Il mio partito ha idee ben chiare sulla programmazione economica comunitaria, l'agricoltura e sul rendere efficiente la  macchina burocratica sicuramente non all'altezza delle sfide del presente e del futuro.
Come dice l'onorevole Furgiuele, bisogna amministrare, non gestire potere; molti dipartimenti regionali negli ultimi lustri sono stati orticelli autoreferenziali per pochi.
La LEGA spalancherà le porte della cittadella e collegherà il motore burocratico ai cittadini e alle imprese.
Abbiamo dimostrato in decenni di buona amministrazione in diverse regioni la  capacità di fare squadra per spendere nella maniera migliore le risorse comunitarie, guarda caso proprio in ambito turistico e agricolo che infatti sono il nerbo, o meglio dovrebbero esserlo ,della nostra economia, l'unica tra tutte le regioni del sud ad aver fatto registrare un segno meno alla voce P.I.L. in questo periodo. Una vergogna inaudita targata pd e centrosinistra.
Con noi al governo, turismo e agricoltura torneranno ad essere finalmente due assessorati e non due mere deleghe com'è stato finora che trattiene a sé il presidente della Regione.
Solo così potremo progettare il rilancio dei due ambiti che passa da un impiego razionale di risorse e da misure premiali alle idee degli imprenditori più meritevoli, specie i ragazzi che vogliono cimentarsi nell'impresa.
Ad essi vanno indirizzati gli aiuti più corposi.

4) In questa campagna elettorale si sta parlando poco di sanità, cosa dobbiamo aspettarci dal centrodestra se dovesse andare a governare la Calabria in questo settore in cui da dieci anni ormai la politica ha abdicato ?
Riguardo alla sanità, il primo atto deve essere quello di una protesta forte e vibrante verso il governo nazionale per far uscire la Calabria dal commissariamento il quale, lungi dal risolvere i problemi, li ha aggravati.
I reparti chiudono, le assunzioni non ci sono, i giovani specializzati se ne vanno: tra poco l'esercito dovrà allestire gli ospedali da campo, siamo allo stremo.
Se non ci riappropriamo della gestione della sanità, prevedo problemi di ordine pubblico.
Bisogna protestare con durezza a Roma per ottenere assunzioni e provvedimenti risolutivi.


5) Recentemente Salvini ha parlato di lotta alle mafie, rispondendo cosi a coloro i quali lo avevano accusato di non trattare questo argomento, cosa intende fare la Lega una volta al governo della Calabria per cercare di arginare questo fenomeno criminale che, come abbiamo visto si infiltra ed influisce sui gangli vitali della società, della politica e dell’economia della nostra regione

Faccio presente che il contrasto alle mafie è sempre stato un baluardo della Lega. Non dimentichiamo mai il record dei delinquenti arrestati e stanati sotto la guida virtuosa di Maroni del ministero dell' interno già dai tempi dei governi Berlusconi.
Salvini nella stessa posizione ha fatto altrettanto bene, pur avendo avuto poco tempo a disposizione.
Non si dimentichino al riguardo i provvedimenti con i quali i presidi delle forze dell'ordine sono stati rafforzati, specie al Sud.
Lega e legalità camminano insieme, le nostre liste lo confermano, il nostro agire sarà improntato alla bonifica delle sacche di malessere in quei territori che vogliono lavoro e occupazione. Per tutti, non solo per gli amici degli amici. E poi, a proposito si legalità, rivoluzione negli uffici regionali all'insegna della trasparenza massima per evitare clientelismo e familismo amorale.

6) Cosa vuole dire ai calabresi per convincerli a votare Lega e la sua persona?
Noi siamo voi, recita il nostro motto.Ed è così, la lega è un partito con radici piantate nel popolo, nella solidarietà, non nei salotti.
E noi governeremo con gli occhi puntati sui problemi sociali. Se qualcuno pensa che sarà il centrodestra a trazione potentati di 15- 20 fa si sbaglia perché la lega cambierà radicalmente le regole dell'amministrazione.
Lo ha già fatto altrove, lo farà anche qui, perché questo partito non abbandona nessuno .






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