Ozzano, fischi e insulti a Salvini. Il leader leghista sbotta: "comunisti col Rolex"

Comincia con una classica contestazione anti razzista ed antifascista la prima tappa odierna di appuntamenti elettorali in provincia di Bologna, nel rush finale per la campagna elettorale per le regionali in Emilia Romagna per Matteo Salvini.

Ad Ozzano dell'Emilia, comune di quasi 14 mila abitanti della città metropolitana di Bologna il leader della Lega è stato accolto da fischi e contestazioni mentre teneva il suo comizio davanti ad un affollato bar.

Ai contestatori Salvini ha dichiarato: se questa mattina ad Ozzano dell'Emilia ci fossero Renzi o Zingaretti non sareste li a far casino, ma sareste a scuola, in ufficio, in fabbrica o in negozio.

Il leader leghista ha inoltre invitato i contestatori ad andare a Sanremo, visto che la sinistra non vince da tempo le elezioni, vediamo se almeno a Sanremo vincono.

I contestatori non mollano ed intonano il classico e tradizionale Bella Ciao, ma per il leader leghista chi intona il Bella Ciao appartiene alla categoria dei comunisti con il Rolex al polso ed hanno il conto in banca del papà.

Qualche contestatore perde le staffe ed è trionfo di insulti, da baciati il culo a ti spacco la testa.