Junior Cally, a Sanremo il rapper che nelle sue canzoni insulta le donne. Borgonzoni(Lega) questa non è arte, è schifo e violenza

"Junior Cally sul palco di Sanremo è davvero disgustoso. Uno che incita al femminicidio, allo stupro, alla violenza non può esibirsi tra i big al festival di San Remo, davanti ad un pubblico composto di famiglie, giovani e bambini"
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle pronunciate dalla senatrice leghista Lucia Borgonzoni, candidata alla presidenza dell'Emilia Romagna per la coalizione di centro destra, contro la partecipazione al festival di San Remo, nelle fila dei big della canzone italiana del rapper Junior Cally autore del brano "Strega, pubblicato nel 2017 che contiene molte frasi finite sotto accusa.
"Come donna prima di tutto e come politico, precisa Lucia Borgonzoni, denuncio con rabbia questo scempio, e’ un’offesa a tutte le donne, uno schiaffo alle famiglie delle vittime di femminicidio. Uno che canta, ricorda l'esponente leghista  ’l’ho ammazzata, le ho strappato la borsa. C’ho rivestito la maschera mentre si muove davanti a una giovane ragazza legata mani e piedi a una sedia e con un
sacchetto sulla testa, mentre cerca, inutilmente, di liberarsi non e’ arte. E’ schifo, violenza, aberrazione"