"Questo Paese ha bisogno di "regole, ordine e disciplina, no al caos". Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle pronunciate da Matteo Salvini al congresso straordinario della Lega che si è svolto nella sala convegni dell'Hotel Da Vinci, a Milano, parlando della eventualità che la maggioranza cambi i decreti sicurezza. Se a qualche magistrato non vanno bene, precisa il leader leghista, si levi la toga e si candidi con il Partito Democratico, tanto tutti lì finiscono.
Il governo delle quattro sinistre (Pd, Movimento Cinque Stelle, Italia Viva, Liberi e Uguali) proverà a modificare i decreti sicurezza reintroducendo la tenuità del fatto, in caso di violenze contro le forze di polizia, ma noi della Lega, precisa Salvini, faremo su questo faremo le barricate.
D'altronde, "se sputi, dai un calcio o tiri un sasso ad un poliziotto o a un carabiniere, vai in galera.
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