Nel giorno in cui Giorgia Meloni, leader indiscussa di Fratelli d'Italia è a Imola e Forlì per incontri politici in vista della campagna elettorale per le regionali di domenica 26 gennaio, il partito perde molti pezzi a Bologna per dissensi sulla strategia elettorale. "Non sussistono più le condizioni umane e politiche per continuare", scrive Fabrizio Nofori, responsabile provinciale di Fratelli d'Italia, componente della direzione nazionale del partito e responsabile regionale dell'organizzazione, annunciando l'addio "suo e della classe dirigente che lo ha seguito fin qui.
Rassegnano infatti le dimissioni (lasciando il partito) anche il portavoce provinciale di Gioventù nazionale, il componente della direzione nazionale del giovanile, il portavoce cittadino di Gioventù nazionale, il responsabile dell'Università di Gioventù nazionale, 12 consiglieri comunali, il responsabile provinciale dell'organizzazione, il segretario amministrativo provinciale e cittadino, "tutti i presidenti di Circolo con i relativi iscritti", tre esponenti dell'assemblea nazionale del partito: oltre una ventina di dirigenti, più gli iscritti.
E' una decisione difficile e sofferta, precisa Nofari, d'altronde abbiamo fondato, a Bologna e provincia questo partito sette anni fa, lo abbiamo fatto crescere su, territorio, ostacolati da chi vedeva nel nostro progresso un intralcio alle proprie ambizioni personali, credendo nella premessa di una politica meritocratica. A distanza di sette anni, conclude Nofari, non e più cosi. Nell'ultimo anno sono stato speso in disaccordo con le decisioni del partito, rispettando il volere della dirigenza, ma le ultime scelte fatte in vista delle regionali dimostrano che andiamo in direzioni diverse.
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