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giovedì 12 dicembre 2019

Dopo le assoluzioni Passariello ci riprova con Fratelli d'Italia: nessun veto, sarò candidato alle regionali


Alla vigilia delle elezioni nazionali di domenica 4 marzo del 2018 dove era candidato, alla Camera dei Deputati, il consigliere regionale Luciano Passariello  fu coinvolto nell'inchiesta della Procura di Napoli, innescata a sua volta da quella giornalistica di Fanpage, Bloody Money.
L'esponente politico del movimento politico guidato da Giorgia Meloni fu indagato per corruzione e voto di scambio, con alcuni imprenditori interessati agli appalti sui depuratori della Sma in Campania. Dopo 19 mesi di indagini il consigliere Luciano Passariello è risultato estraneo all'inchiesta Bloody Money e nel corso di una intervista rilasciata alla collega Loredana Lerose al quotidiano Cronache di Napoli annuncia la sua ricandidatura al consiglio regionale nelle file di Fratelli d'Italia.
Intervista che riportiamo parzialmente.

Consigliere lei è tornato in Fratelli d'Italia. Sarà candidato alle regionali?
Certo, perché non dovrei essere candidato? Non vedo alcun possibile motivo ostativo da parte mia o da parte del partito. Se non si fossero chiuse le pendenze avrei chiesto di non essere candidato. Sono certo che il partito non metterà il veto sulla mia candidatura, avendo già incontrato organismi nazionali. Il problema non c'è.

Pensa Caldoro sia l'uomo giusto per vincere?
Si specie col benestare di tutti i tre partiti che compongono la coalizione.

Come giudica l'atteggiamento dei partiti a cominciare dalla Lega, che non vogliono accogliere chi è stato in altre liste o proviene da esperienze diverse?
Non lo so, se c'è questo veto è una cosa interna del partito a cui si fa riferimento. E' una posizione che va rispettata. E' giusto che ogni forza politica abbia le proprie regole. E' una scelta legittima, condizionata dal fatto che c'è Salvini che traina e quindi forse non hanno bisogno del consenso del singolo.

Le sue vicende giudiziarie si sono esaurite ed è tornato in Fratelli d'Italia?
Si, tutti i processi a mio carico sono stati chiusi con l'assoluzione piena, con l'ultima vicenda Fanpage e quella della Sardegna. Sono una persona pulita e non ho alcuna pendenza di carattere penale. Sono tornato in Fratelli d'italia dopo essermi autosospeso. All'indomani dell'ultima archiviazione ho scritto al partito e sono rientrato. Ad oggi sono in pieno un consigliere regionale di Fratelli d'Italia e in questo partito ho intenzione di restare senza problemi.

Come vede il suo futuro in politica?
Sicuramente lo vedo in continuità con quanto fatto finora. Un impegno pieno, totale, tenendo presente che nel 2001 ho lasciato e venduto le mie aziende e quindi faccio solo politica a tempo pieno. Poi è chiaro che a valutare se io debba proseguire o meno è l'elettorato. Sono sempre stato in campo in elezioni con le preferenze. E le prossime non fanno eccezione.


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