Il movimento delle sardine che ha portato, nelle ultime settimane, 15 mila persone a Bologna, 7 mila a Modena e che si sta espandendo, su e giù per lo stivale, non trova il gradimento di Vittorio Feltri, direttore di Libero.
Sul suo profilo Twitter abbiamo notato un cinguettio al vetriolo che suona cosi:"che tonfo, dalla Balena Bianca siamo precipitati alle acciughe rosse. Al peggio non c'è limite. Le sardine devono friggere.Un chiaro riferimento a tutte quelle sardine che scendono in piazza per protestare contro l'avanzata della Lega, che sondaggi alla mano è il primo partito politico italiano con oltre il 32% dei consensi.
Tutti questi pesci "sempre uniti"come si definiscono loro, ricorda Feltri, si credono neutrali politicamente parlando, anche se i fatti dicono il contrario. Basta pensare a Bernard Dika, la sardina fiorentina nonché rappresentante dei "millennials" nella segreteria Pd di niente di meno che Matteo Renzi. Un caso?
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