Il convegno di Polo Sud tra futuro e passato. L' attacco della Lega

La questione meridionale è tornata in modo prepotente al centro dell’agenda politica ed economica ed è quindi divenuta oggetto di discussione da parte di esperti, media ed anche esponenti politici di centro, destra, sinistra.
In vista delle prossime elezioni regionali della Campania, previste per la tarda primavera del 2020, lunedì 2 dicembre presso la sala convegni del Museo della Pace, in via De Pretis 130 a Napoli ci sarà un convegno sul tema intitolato Il Futuro del Sud.
Con interventi di Salvatore Ronghi, fondatore del movimento territoriale Sud Protagonista e candidato in pectore al prossimo consiglio regionale della Campania nelle file dei conservatori e sovranisti di Fratelli d'Italia, l'onorevole Amedeo Laboccetta, presidente dell'associazione Polo Sud, Lina Lucci, 
Clemente Mastella, sindaco di Benevento ed aspirante candidato governatore per il centro destra, Severino Nappi, ex assessore regionale al lavoro della giunta Caldoro, Stefano Caldoro, già governatore della Campania, leader dell'opposizione di centro destra nell'attuale consiglio regionale candidato governatore prescelto da Silvio Berlusconi, moderati dal collega Enzo D'Errico.
Un convegno al quale non è prevista la presenza di alcun esponente della Lega, che sondaggi alla mano, è la prima forza politica italiana.
Una assenza che ci lascia perplessi.
Sul Futuro del sud, in maniera polemica, evitando l'utilizzo del politicamente corretto, esageratamente di moda, interviene Mariano Falcone, già consigliere comunale di Scafati, fondatore di Noi con Salvini a Salerno, segretario provinciale della Lega che in post su Facebook dichiara: questi parlano del futuro del Sud. Ci parlassero del passato. Dove erano?
Una bella e provocatoria domanda, chissà se ci saranno le risposte.