Dopo alcune divergenze, che sembrano tutt'ora insanabili, con Forza Italia, circa la sua proposta per introdurre lo ius culturae, Renata Polverini, ex leader sindacale dell'Unione Generale del lavoro, il principale sindacato di destra, già governatrice della Regione Lazio, ora deputato di Forza Italia, si è autosospesa dal partito di Silvio Berlusconi.
A questo punto, precisa la Polverini, ritengo di dovermi auto sospendere dal gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati anche per avviare una serena riflessione sulla opportunità di continuare le battaglie che hanno sempre caratterizzato la mia attività politica e professionale in un partito che sembra aver smarrito lo spirito liberale e riformista delle origini.
Secondo una indiscrezione, pubblicata dal collega Mariano Folgori, su Il Secolo d'Italia, quotidiano della Fondazione Alleanza Nazionale, diretto dal senatore Francesco Storace, l'ex leader sindacale dell'Unione Generale del lavoro, il principale sindacato di destra presente nel nostro paese, sarebbe rimasta folgorata da Renzi, per cui sarebbe prossimo, un suo passaggio nelle file di Italia Viva.
Una fascinazione, quella di Renata Polverini per Matteo Renzi che ci lascia molto perplessi. Infatti, giusto un mese, su questo blog, pubblicavamo un articolo intitolato I consigli della Polverini a Salvini: il centro destra vincente è liberale, europeista, atlantista.
Dopo giusto un mese, queste consigli magari potranno essere validi per l'altro Matteo, per cui il centro sinistra vincente è liberale, europeista, atlantista.
Chissà però se, questi consigli, non richiesti, saranno ascoltati.
Ma questa è un'altra storia.
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