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sabato 19 ottobre 2019

Antonio Tisci (Fdi): le strane scelte pro gender della Lega lucana


Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera di Antonio Tisci, ex consigliere regionale e segretario provinciale potentino del Popolo della Libertà, storico riferimento lucano della destra sociale di Alemanno, segretario regionale del Movimento nazionale per la sovranità, formazione politica federata con Fratelli d'Italia sulle strane scelte pro gender della Lega in Basilicata.

Gli strani criteri selettivi della presidenza leghista del Consiglio Regionale. Alle pari opportunità l'associazione "sinergie lucane" presenta la candidatura di una donna, da sempre impegnata in politica, candidata alle elezioni comunali in una lista di destra, da sempre impegnata nel contrasto dell'estremismo femminista, la candidatura viene ritenuta inammissibile per mancanza del requisito dell'impegno nel sociale. Alle pari opportunità  presentate le candidature di due transessuali, protagonisti del gay pride e portatori dell'ideologia gender, il presidente leghista dell'assemblea consiliare ritiene ammissibile tale candidatura avendone i requisiti. Parimenti alle pari opportunità si presenta una donna, già legata al Partito Democratico, assessore nella precedente amministrazione del Comune di Potenza, legata ad ambienti imprenditoriali che hanno fatto la loro fortuna grazie alla gestione dei finti profughi (i famosi 35 euro al giorno), tale candidatura viene ritenuta ammissibile. Con tutti i distinguo possibili, ho sempre apprezzato le battaglie della Lega, di Fontana e di Salvini in difesa della famiglia, contro la dottrina gender e contro chi si arricchisce grazie alla gestione dell'immigrazione. Veramente surreale che la rappresentanza istituzionale della Lega di Salvini e Fontana ritenga inammissibile la candidatura di chi si batte contro le posizioni boldriniane mentre ammette quelli che si schierano con Fano, Boldrini e l'Arcigay. Tutto formalmente legittimo, nessun illecito ma...tutto questo Salvini lo sa? La Lega di Basilicata è sulla stessa linea politica di Salvini o è su posizioni pro gender e pro immigrazione? Misteri insoluti del carro del vincitore.

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