Oltre all'ex direttore del Tg1, anche il giornalista di Repubblica Antonio Nasso è stato aggredito: un militante ha colpito con un pugno la sua telecamera, rendendola inutilizzabile.
Nel corso della trasmissione radiofonica Circo Massimo, condotta dal collega Massimo Giannini Gad Lerner racconta quanto successo alla manifestazione della Lega: prima dei cori tanti militanti della Lega mi salutavano cordialmente, mi chiedevano i selfie, d'altronde frequento i loro raduni da una trentina di anni. Poi si forma il coro, e nel coro emergono gli umori.
Non è successo niente di grave, minimizza Gad Lerner ma rilevo qualche differenza rispetto al passato. Perché quando anche un parlamentare della Lega diceva nei comizi 'vedo Lerner e capisco Hitler, arrivava la mattina dopo la telefonata di Umberto Bossi che diceva quello è un pirla, scusalo, noi non la pensiamo certo così. Mi è successo più di recente con Giorgetti, che mi ha detto non pensare che questa pulsione razzista e antisemita sia l'espressione della Lega. Ho l'impressione che invece Salvini ci gongoli e ci marci un po'. Di certo non telefona. Non mi ha chiamato, e diciamo che non mi manca". Secondo Lerner, il leader della Lega si sta preparando "per una traversata del deserto, anche se dichiara di voler tornare al governo fra pochi mesi. Si immagina di nuovo una fase lunga di movimentismo nel quale raccogliere anche l'estrema destra. E già a Roma, davanti a Montecitorio, Casapound e Forza Nuova erano tornati al fianco della Lega e di Fratelli d'Italia".
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