La stampa croata ha parlato anche dell'impresa della Banda degli Idraulici, vicini al think thank Il Talebano che nella giornata di giovedì 12 settembre hanno issato un tricolore sul palazzo del governatore a Fiume con una serie di imprecisioni e di vere e proprie Fake News, che parlando addirittura di invasione neofascista di Fiume, con dozzine di fascisti o presunti tali pronti a rioccupare Rijeka.
L'operazione Restiamo Fiumani, come abbiamo raccontato ieri non vuole rivendicare un nazionalismo, ottuso, anti storico ed inattuale ma ha come unico obiettivo quello di risvegliare la coscienza degli italiani contro il governo Conte bis che rappresenta gli interessi della élite finanziaria anti nazionale e anti popolare come ci conferma il sociologo Fabrizio Fratus, che abbiamo sentito telefonicamente e come ci scrive la banda degli idraulici in una nota, pubblicata alla stampa, che riportiamo fedelmente.
La stampa croata parla (anche) degli Idraulici: 1. “neofascisti italiani tentano "l'invasione" di Fiume: tre aerei sono stati bloccati dalle autorità croate … dozzine di fascisti italiani volevano eseguire una rioccupazione di Rijeka” 2. “la polizia ha reagito immediatamente e ha arrestato, in diverse azioni, 16 persone, alcune delle quali sono state immediatamente ricondotte in Italia. Sono stati puniti secondo le disposizioni della legge sulla violazione dell'ordine pubblico e della pace e sono stati anche multati e banditi dalla Croazia” 3. “faceva solo parte di una più ampia campagna contrastata dai servizi di sicurezza croati e italiani. In altre parole, gli "Idraulici" volevano raggiungere Fiume da diverse direzioni. Si è scoperto che la mattina hanno usato autobus, motociclette e persino aerei leggeri” 4. “solo dopo gli arresti le foto dell’occupazione hanno iniziato a diffondersi sui social network e gli Idraulici si sono assunti la responsabilità della provocazione”. UNA BUFALA COLOSSALE!!! L’OPERAZIONE #restiamoFIumani è descritta nel comunicato stampa di ieri, che ne circoscrive perfettamente l’ambito: “L'impresa … non vuole rivendicare un nazionalismo ottuso, ignorante, ma soprattutto inattuale, ed ancor meno rappresentare alcun sentimento nostalgico”. Questo ha escluso espressamente che qualcuno abbia inteso attuare una improbabile “invasione di Rijeka”. L'impresa degli Idraulici porta così, in modo evidentissimo, un messaggio di ritorno, tutto interno alle questioni italiane. Vuole “risvegliare la coscienza degli Italiani che non si accontentano di sbattere le dita sulla tastiera per pubblicare inutili post su Fakebook” contro il governo Conte che, come il governo Nitti (che d’Annunzio chiamava amorevolmente “Cagoia”), “non rappresenta la Nazione”, ma solo “gli interessi della élite finanziaria, antinazionale ed antipopolare”. “Un governo fantoccio … che anziché difendere i confini e i propri cittadini, spalanca le porte agli invasori” che premono dalle sponde a sud del Mediterraneo. Ma l’avevamo scritto, chiaro anzi chiarissimo. NESSUN Idraulico ha “usato autobus, motociclette e persino aerei leggeri”. NESSUN Idraulico è stato “arrestato … multato e bandito dalla Croazia”. Prendiamo quindi le distanze da altri che, magari ingenuamente, hanno avuto iniziative diverse incorrendo, magari, nella commissione di reati. "Definire però “neofascista” chi esalta le figure di “grandi uomini come D'Annunzio, Keller, Host-Venturi, Marinetti, Reina, De Ambris” è una mistificazione: sanno tutti che Alceste de Ambris, braccio destro di D’Annunzio, era un sindacalista, socialista e antifascista."
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