"Terroni votatemi", "Prima Salvini 49 milioni in comode rate da 81 anni","niente è più bello dell'ascoltare un leghista che tace" sono i testi di tre manifesti affissi dai militanti della sinistra antagonista dei centri sociali di Cosenza questa mattina, nei pressi di Corso Mazzini, dove si è svolto il gazebo allestito da militanti e simpatizzanti della Lega per la raccolta delle firme, per una petizione contro il governo giallorosso del premier Conte definito delle poltrone e dell'inciucio Partito Democratico Cinque Stelle.
Una iniziativa, quella della Lega che si sta svolgendo, in tutta Italia, isole comprese, in 1000 piazze che non poteva non generare a Cosenza momenti di tensione.
Infatti un gruppo di attivisti dei centri sociali, le Cosentine in lotta, dopo aver strappato qualche manifesto della Lega affisso in zona, hanno iniziato a lanciare i classici slogan contro la Lega esprimendo il loro dissenso anche per la visita in città, dell'ex ministro Matteo Salvini prevista per il pomeriggio di martedì.
Per evitare che gli animi potessero esacerbare i carabinieri e le polizia sono intervenuti a protezione del banchetto e per fare ritornare la calma.
La notizia dello strappo dei manifesti e della contestazione alla Lega a Cosenza viene cosi commentata da Matteo Salvini: idioti dei centri sociali aggrediscono il gazebo della Lega strappando i nostri manifesti.
“Complimenti a questi “democratici”…Immaginate se qualcuno della Lega facesse lo stesso con altri, invocherebbero come minimo la protezione dell’Europa e delle Nazioni Unite!Alla faccia dei nazisti rossi che sanno solo odiare, martedì pomeriggio sarò orgogliosamente a COSENZA, appuntamento alle 18.30 al Teatro Morelli. Vi aspetto. Avanti a testa alta!”.
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