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Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle pronunciate da Pierluigi Bersani, leader di Articolo 1 nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica nella quale commenta anche la scissione dal Partito Democratico di Matteo Renzi che definisce con l'appellativo di "campione mondiale di fuoco amico"
Che l'ex premier, precisa Bersani, avesse in testa un partito personale orientato verso il centro, per tagliare ogni ponte perfino con i simboli della sinistra, lo ha dimostrato negli anni in cui è stato nel Partito Democratico.
Renzi, guarda ad un centro che per Bersani è l'araba fenice di Metastasio: "che ci sia ciascuno lo dice, dove sia nessuno lo sa".
In Italia, precisa Bersani, c'è una destra populista e sovranista che può trascinare il paese verso una deriva regressiva, facendolo diventare più povero ed autoritario. Si deve reagire con un gesto politico forte e generoso, senza equilibri centristi, andando oltre gli orizzonti politici e culturali del Pd. In Italia c'è un popolo disperso( quello di sinistra) che a differenza dell'araba fenice esiste.
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