Parole chiare dirette che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna quelle pronunciate da Matteo Salvini, a Torino per aprire la campagna elettorale della Lega in Piemonte rispondendo dal palco allestito in piazza San Carlo ad una ragazza che gli da del fascista. "Ti voglio bene", aggiunge il leader del Carroccio."Siamo e rimarremo in democrazia, non torneranno né fascismo ne'nazismo ne' comunismo . Mi piacerebbe solo ci fosse rispetto: mamma e papà , ricorda Salvini mi hanno insegnato che, quando qualcuno parla, si ascolta in silenzio. Per effetto di questo governo da settembre torna l’educazione civica come materia di studio. Cosi
se c’e' qualche genitore distratto, insegniamo l’educazione ai
ragazzi a scuola".
Salvini è poi tornato sul concetto di democrazia raccontando di un giornalista tedesco che, in occasione di un suo comizio,gli ha chiesto se ritiene l’Olocausto degli ebrei una tragedia.
"Ma io dico - afferma il vicepremier e ministro dell’Interno -hanno problemi di testa a fare queste domande? Poi è chiaro che uno risponde educatamente, certo
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