Parole chiare dirette che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna quelle pronunciate da Mario Borgezio al collega Gianluca Rosselli nel corso di una intervista rilasciata al Fatto quotidiano che riportiamo volentieri
Dopo 18 anni di onorato servizio come parlamentare europeo Borghezio non sarà ricandidato, come è possibile?
Non lo so nemmeno io. I miei colleghi venivano contattati per accettare la candidatura e il mio telefono restava muto.Poi lunedì mattina ho incontrato Salvini in prefettura a Monza, ho chiesto spiegazioni e lui mi ha riassicurato: noi non rottamiamo nessuno. Invece il mio nome non c'era. Non candidarmi è stato un errore politico.
Perché?
Seguire il Parlamento europeo e' molto complicato, io stesso ho iniziato a capirci qualcosa dopo anni. La Lega quadruplichera' i parlamentari, arriveranno molti giovani. Ecco uno con la la esperienza sarebbe servito. Avrei fatto da guida ai neo eletti nei meandri delle aule di Bruxelles e Strasburgo. E sarei stato anche attento a chi viene imbarcato: nella Lega sta arrivando di tutto. Bisogna avere mille occhi, dava ti e dietro.
Bossi non l'avrebbe fatto.
Il senatur mi diceva sempre: tu sei un rivoluzionario, vai avanti così. L'emendamento Casimirri, e' stato un grande successo. E poi sono sempre qui, tutte le settimane.
La Lega ha sterzato a destra come lei ha sempre predicato.Il successo di Salvini e' anche una sua vittoria.
Per primo, alla fine degli anni 90 avevo aperto al dialogo con i movimenti di destra in Italia e in Europa. Che bisognasse parlare col Front National di Marine Le Pen sono stato il primo a dirlo, Ma ormai le definizioni di destra e sinistra sono superate.
Anche in Europa la contrapposizione d' tra chi segue politiche mondialiste o identitarie. Le racconto una cosa.
Prego
Lo slogan Prima gli italiani era quello della mia ultima campagna elettorale, nel 2014. Salvini se n'è impossessato. Buon per lui che funziona.
Quanto andrà avanti il governo gialloverde
Dipende. La Lega ed il Movimento Cinque Stelle hanno molti più punti in comune di ciò che si pensa. Tra Salvini e Di Maio c'è un feeling anche umano. Ed è una alleanza che sta dando i suoi frutti, stiamo portando a casa parecchio.
Quindi ora cosa farà ?: passeggiate ai giardinetti?
Sono molto bravo nell'attacchinaggio, anche se sono più lento rispetto a 30 anni fa, quando ho iniziato con la Lega. E pure nel volantinaggio me la cavo bene. Daro' una mano al Movimento, come sempre.
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